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Assocalzaturifici e Assopellettieri da sempre lavorano al fianco delle realtà che rappresentano. Il 2021 è stato un anno in cui hanno dato il massimo per supportare le aziende associate e non solo.

Come riportato nella precedente news, i dati del primo semestre del 2021 parlano di ripresa sia per il settore calzaturiero che per quello della pelletteria. Sicuramente i risultati conseguiti dipendono da una fase di maggior contenimento della pandemia che ha consentito l’alleggerimento delle misure restrittive imposte. Ma è impossibile non considerare l’impegno profuso dalle due Associazioni di settore. Assocalzaturifici ed Assopellettieri hanno sostenuto le imprese rappresentate in modo concreto e continuativo nel corso dell’intero anno, non solo in termini economici, ma soprattutto organizzativi.

Assocalzaturifici

Ad aprile, un importante appello di Siro Badon, Presidente di Assocalzaturifici, ha attirato le attenzioni del Governo sulla salute del settore calzaturiero. L’invito a riflettere sulle conseguenze occupazionali ed economiche determinate dalla pandemia è stato fondamentale. Importanti finanziamenti sono stati stanziati a favore del comparto per favorirne la ripresa.

Non solo appelli, ma anche tanta concretezza: tante le iniziative intraprese da Assocalzaturifici a sostegno delle aziende. Dalla creazione del VCS, il marchio attribuito a società che adotteranno processi sostenibili, agli accordi con Unicredit e Umana, per favorire rispettivamente la liquidità e l’organizzazione aziendale.

Assocalzaturifici ha in pratica  lavorato affinchè le aziende individuassero un nuovo modo di essere competitive attraverso la sostenibilità. Siro Badon, ha infatti più volte sottolineato come il fattore sostenibilità risultasse fondamentale per riuscire a porsi nei mercati internazionali. L’Associazione non si è però limitata a tracciare il percorso da seguire: in particolare è nella seconda metà dell’anno che Assocalzaturifici ha organizzato numerosi incontri volti ad informare circa la possibilità per le aziende della moda, di godere di agevolazioni fiscali. Ultimo in ordine cronologico l’incontro del 14 dicembre, “le voci della moda”, in cui è stato discusso un caso aziendale di gestione del credito.

Assopellettieri

Altrettante le novità introdotte da Assopellettieri. L’associazione, oltre al Miss Mipel, ha dato vita con 13 aziende al MipelLab, primo laboratorio phygital che ha avuto l’obiettivo, riuscito, di far incontrare brand di tutto il mondo e produttori italiani di pelletteria, a sostegno del Made in Italy. Come Assocalzaturifici, anche Assopellettieri ha puntato sul digitale, sulla sostenibilità e sul networking per la ripartenza del settore. Collaborazioni con partner come EY e DS Group e il coinvolgimento di Pitti Immagine e Linea Pelle, si sono rivelate fondamentali.

La gestione di stampo imprenditoriale impressa all’Associazione ha quindi dato i suoi frutti, rendendo l’esperimento del MipelLab indovinato. L’obiettivo di matchare domanda e offerta è stato non solo raggiunto, ma anche implementato. Il vero successo del MipelLab è stato il fare da cassa risonanza ad una realtà, quella della pelletteria, che intende porsi quale leader mondiale nel comparto. Tra le varie iniziative collegate infatti, i focus realizzati che hanno avuto come protagonisti i partecipanti al laboratorio.

Il 2022 di Assocalzaturifici ed Assopellettieri

Quel che sarà il nuovo anno per le due Associazioni, è chiaramente legato a doppio filo all’evoluzione pandemica e di conseguenza ai ricavi del settore.

Assocalzaturifici è già al lavoro per portare il Made in Italy in giro per il mondo. Oltre che la prossima edizione del Micam, che andrà in scena dal 20 al 22 febbraio 2022, sono programmate tappe a Seoul, Chicago, New York e Tokyo per il primo trimestre 2022.

Assopellettieri darà invece il via alla propria scuola di formazione per garantire il ricambio generazionale nel settore moda. A partire dall’esperimento nel distretto lombardo, il progetto si estenderà al territorio nazionale, con l’obiettivo di mantenere la leadership della pelletteria italiana quale punto di riferimento globale.

E’ certo che le realtà guidate rispettivamente da Siro Badon e Franco Gabbrielli, abbiano traghettato le aziende verso lidi migliori, in un periodo non propriamente prospero per l’economia italiana.