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Inizia con l’analisi dei dati del settore calzaturiero il ciclo di news che si occuperà di settore e Associazioni. Il primo degli appuntamenti rientranti nelle attività web Main Service preparate per la Pasqua, intende fare il punto sui risultati raggiunti dal settore calzaturiero a fine 2022. I dati sono stati elaborati dal Centro Studi di Confindustria Moda e presentati al ridosso della 95°edizione del Micam.

L’Analisi dei dati del settore calzaturiero rivela ottime basi per il 2023

Continua la ripresa post pandemica del settore, che chiude l’anno con un fatturato di 14,49 miliardi, in crescita del 14% sul 2021.

L’analisi dei dati del settore calzaturiero elaborata dal Centro Studi di Confindustria Moda, restituisce un quadro positivo. Nonostante il clima di incertezza legato alla pandemia e al conflitto in corso, il settore registra la miglior produzione industriale tra le grandi economie europee.

Alla chiusura del primo trimestre 2023, il quadro generale del 2022 risulta incoraggiante per la parte seguente dell’anno. Tuttavia, come sottolineato da Giovanna Ceolini, Presidente Assocalzaturifici, a fronte di risultati positivi, emergono anche dati meno incoraggianti. Uno dei principali temi in tal senso, è la disomogeneità tra imprese. Sono infatti 2 su 5 le imprese che ancora non hanno coperto il gap con il 2019, mentre altre non hanno superato la crisi, cessando l’attività. Sui risultati dell’anno indicato come quello della ripresa, hanno inoltre influito i rincari dei costi energetici e delle materie prime, oltre che il conflitto Russo-Ucraino.

Produzione, Occupazione & Consumi

Nel corso dei primi 10 mesi del 2022 la produzione nazionale è salita a 162 milioni di paia, crescendo dell’8,9% sul 2021. La crescita non è però ancora sufficiente ad eguagliare le 179 milioni di paia del 2019.

Sul fronte occupazionale si registra una riduzione delle ore di cassa integrazione ed un rimbalzo dei livelli occupazionali del 2,5%. Rispetto a dicembre 2021, si registrano quindi 1.750 addetti in più. Il risultato raggiunto porta il numero degli occupati nel comparto a 72.336. L’inversione di tendenza non è però bastevole a recuperare le perdite del precedente biennio  di 4.300 unità.

Inoltre si registra un inasprimento del processo di selezione tra le aziende, con 3.765 i calzaturifici attivi a fine anno. Il risultato è in negativo di 216 unità rispetto dicembre 2021.

Per quanto attiene gli acquisti, sul versante interno si evidenziano variazioni positive ma contenute (+6,7% in quantità e +9.6% di spesa). La ripresa dei flussi turistici riavvia lo shopping straniero, sebbene penalizzato dal crollo di presenze russe oltre che cinesi.

Import, Export & Saldo Commerciale

La debolezza dell’euro e l’elevata domanda americana contribuiscono alla crescita delle esportazioni italiane, che stabiliscono un nuovo record.

L’export raggiunge infatti i 10,48 miliardi nei primi 10 mesi del 2022, con una crescita del 23,5%. Il risultato è ampiamente positivo in quanto da solo è già bastevole a superare il traguardo raggiunto a consuntivo del 2021. Aumenta anche il prezzo medio al paio, che si assesta sui 57,26 €, in crescita del 10,7%.

I principali mercati di sbocco europei sono Francia e Germania, che crescono rispettivamente del 24,4% e del 27,4% sui primi 10 mesi del 2021. Confermano le prestazioni positive ExtraUE Nord America e Canda, con una crescita del 60% e del 68%, oltre che il Medio Oriente con +55%. Al contempo, continua il crollo delle vendita in Russia (-26%) ma soprattutto in Ucraina (-60%).

I principali prodotti importati, sono calzature in pelle ed in cuoio, che crescono in valore e quantità sul 2021 (+25,3% e +11,8%). Questa tipologia di prodotti è l’unica che a fronte di un incremento di valore sul periodo prepandemico (+9,1%), decresce in quantità (-10,4%). Il dato rispecchia l’incremento dei prezzi medi praticati, oggi attestati sugli 80,31 € al paio.

A fronte dei dati di esportazione, le importazioni registrato un aumento del 30%. A guidare la classifica dei paesi importatori è la Cina, con un incremento del 60,8% in valore. Come per le esportazioni, anche per le importazioni sono le calzature in pelle e cuoio ad incidere sul valore, con un incremento del 33% sull’anno precedente. Il dato che sottintende un incremento della competizione sul mercato nazionale, è sufficiente a restituire un saldo commerciale positivo pari a 5,54 miliardi. Il dato è quindi in crescita del 7,6%.

Prossimi Appuntamenti

La settimana prossima Main Service proporrà un approfondimento sui risultati raggiunti dall’altro settore servito dalla softwarehouse, la pelletteria.

Main Service coglie l’occasione per porgere i più sinceri auguri di buona Pasqua, ricordando che i propri uffici chiuderanno oggi pomeriggio per riaprire martedì 11 aprile.